Le imprese residenti in Italia possono usufruire del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei propri processi produttivi. Vediamo in cosa consiste il credito d’imposta, a quali condizioni viene riconosciuto, quali vantaggi offre e per quali tecnologie ISOIL Industria potete richiedere le agevolazioni.
Credito d’imposta 2022: che cos’è e a chi spetta?
La Legge di Bilancio 2022 (Legge n. 234/2021), nell’ambito del Piano Nazionale Transizione 4.0, ha confermato la proroga, con alcune modifiche, del credito d’imposta 4.0 previsto dalla Legge n. 178/2020 fino al 30 giugno 2023 (a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione).
Le agevolazioni riguardano gli investimenti in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali (di cui agli allegato A e allegato B della Legge n. 232/2016), da destinare a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
Il credito d’imposta viene riconosciuto anche alle stabili organizzazioni di soggetti non residenti (senza di fatto limiti relativi a dimensioni, forma giuridica o settore di appartenenza).
A seconda dell’importo e del periodo in cui viene effettuato l’investimento, le agevolazioni spettano in misure differenziate:
Per gli investimenti effettuati nel 2021:
- 50% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
- 30% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro.
- 10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Per gli investimenti effettuati nel 2022:
- 40% del costo per investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
- 20% del costo per investimenti da 2,5 milioni di euro fino a 10 milioni di euro.
- 10% del costo per investimenti da 10 milioni a 20 milioni di euro.
Gli adempimenti richiesti
Le condizioni di accesso al credito d’imposta sono: il rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che trovano applicazione in ciascun settore e il corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
È richiesta anche la produzione di una perizia asseverata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o di un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli negli elenchi di cui ai citati allegati A e allegato B annessi alla Legge n. 232/2016 e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
L’obbligo documentale può essere assolto con una dichiarazione resa dal legale rappresentante dell’azienda per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300mila euro.
Le imprese che usufruiscono del credito d’imposta devono conservare la documentazione idonea a dimostrare il sostenimento e la corretta determinazione dei costi agevolabili (fatture e gli altri documenti relativi all’acquisto di beni agevolati riportanti il riferimento alle disposizioni dell’articolo 1, commi da 1054 a 1058, della Legge n. 178 del 30 dicembre 2020).
Le agevolazioni per i misuratori di portata e i calcolatori di energia termica
Gli strumenti di misura di ISOIL Industria apportano significativi vantaggi alle imprese che accettano la sfida della trasformazione digitale: questi dispositivi interconnessi forniscono misurazioni accurate e permettono di avere a disposizione dati affidabili, indispensabili per sviluppare sistemi intelligenti di monitoraggio, gestione e misura in molteplici settori applicativi; consentono inoltre di avere una maggiore consapevolezza dei consumi e di attuare così un efficace processo decisionale.
Potete usufruire del credito d’imposta per l’acquisto dei nostri misuratori di portata e contatori di energia termica; questi strumenti di misura rientrano infatti tra i “componenti, sistemi e soluzioni intelligenti per la gestione, l’utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici e idrici e per la riduzione delle emissioni”.
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